‘Non so perché sia accaduto ma sono convinto che quella domenica 28 marzo 1993 sia intervenuta personalmente Eupalla (la Dea del Calcio) per suggerirmi quelle parole, altrimenti certe frasi non avrebbero spiegazioni. Erano esattamente le 16.45 quando lo studio di Radio Dimensione Suono (per cui ho lavorato 16 anni) mi restituì la linea dall’Olimpico dove la Lazio affrontava l’Udinese. A Brescia, la Roma stava battendo le rondinelle per 2-0 (gol di Caniggia e Mihajlovic) e mister Boskov aveva appena concesso la gioia dell’esordio in Serie A ad un ragazzo di soli 16 anni e mezzo, considerato come una grande promessa. Fu Ruggiero Rizzitelli a fargli posto malvolentieri, esattamente come accade a quasi tutti i giocatori che vengono sostituiti. Quando Guido De Santis mi diede la linea per i minuti finali mi venne d’istinto dire che a Brescia eravamo al 90’. La Roma conduceva sempre 2-0 e che era entrato un giovane che si chiamava Francesco Totti facendo il suo esordio in Serie A. Dissi:” Questo è un momento storico per la Roma”. E fu proprio così.
Riascoltiamo l’attimo nel quale il Capitano esordisce in Serie A
Nel 1996 Alberto ha il privilegio di ospitare l’attuale Capitano giallorosso in televisione, negli studi di Rete Oro dove conduce la trasmissione Pressing (antesignana dell’omonimo programma Mediaset di quegli anni). E’ il sabato pasquale, 6 Aprile 1996. E’ l’esordio di Totti davanti alle telecamere. In studio, tra gli altri, il professor Fulvio Stinchelli e Carlo Zampa
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